La giovane e promettente AuRORA, originaria della provincia di Pavia, ritorna con il suo quarto singolo dell’anno, “L’Avvocata del Diavolo”. Dopo i brani “Nonchalache”, “Cassa Dritta” e “Metro”, la rapper classe 2004 si presenta con un brano che sfida le convenzioni e si distacca dalle strutture tradizionali.
In un’epoca in cui la scena musicale urban italiana è invasa da imitazioni e superficialità, AuRORA si distingue come una promessa genuina. La sua musica non è solo un tentativo di seguire le tendenze o inseguire il successo facile legato al “Make Money”. Al contrario, la giovane rapper si impegna a creare contenuti di qualità, riflettendo la sua autentica passione per la musica.
Il nuovo singolo, prodotto in collaborazione con il producer iLL Papi di Milano, presenta un testo conscious che si fonde con una strofa spensierata. “L’Avvocata del Diavolo” è una canzone audace e aggressiva, in cui AuRORA sperimenta con extrabeat che si trasformano in incalzanti batterie trap. L’influenza di iLL Papi, esperto produttore e figura consolidata nella scena underground milanese, si riflette nel tappeto musicale che accompagna la giovane rapper.
AuRORA, nel suo ultimo brano, abbandona la struttura tradizionale, rinunciando al ritornello per concentrarsi sulla sua abilità nel rap. Questa scelta coraggiosa offre uno sguardo autentico nella sua esperienza di vita, inviando un messaggio chiaro: La rapper non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Nonostante la giovanissima età e la tecnica a volte un po acerba, AuRORA si presenta come una piacevole novità. Con influenze evidenti da artisti come Guè e soprattutto Marracash, la rapper sta ancora definendo la propria identità nella scena, ma il suo potenziale è innegabile. La sua voce e i contenuti significativi fanno di lei una figura da tenere d’occhio nella scena urban italiana. Con la sua determinazione a trovare la propria identità e a emergere definitivamente, AuRORA potrebbe benissimo diventare una delle voci più discusse nei prossimi anni.