Fuori ora il nuovo album del rapper milanese HegoKid, intitolato “INFLOWENCER“, interamente prodotto da Peter David Medley (beatmaker pordenonese precedentemente conosciuto come Vest’O). Il disco è disponibile sulle maggiori piattaforme digitali.
Il concept del disco è una critica costruttiva all’utilizzo compulsivo dei social network tramite la quale l’artista invita l’ascoltatore a ritornare a guardare il mondo attraverso i propri occhi e non solo attraverso uno schermo, dove la realtà viene percepita distorta e “abbellita” da filtri ed effetti. A trasmettere questo concetto è anche l’assenza di autotune in tutto il progetto, dove la voce narrante di HegoKid è reale, pulita e vera. Frasi come “si può condividere tutto senza condividere niente sui social” (da “Ancora luce”) a “scatto una foto che terrò solo per me” (da “Fuori pericolo”) riassumono a pieno il tema. Brano di rottura anche “€40,99”, inno all’anti-consumismo, diametralmente opposto ai clichè imposti attualmente da questo genere musicale.
Uno dei brani di maggior rilievo è “Feat. Marracash“, in cui HegoKid trova un modo originale per proporre una collaborazione al King del rap italiano, tra il tributo e l’autocelebrazione.
Tematiche autobiografiche si uniscono ad un’analisi della società, rime spalmate su suoni perfettamente in sospeso tra il classico e il futuristico, vanno a comporre questo autentico disco rap.
Il titolo, che consiste nella fusione delle parole “influencer” e “flow”, rappresenta il desiderio di trascinare il pensiero dell’ascoltatore attraverso la musica, regalandogli una intensa sovrapposizione di emozioni ed immagini, intrattenendolo con l’ambizione di lasciargli un messaggio.



Mentre le personalità “influenti” sfruttano i nuovi media per continue strategie di marketing, penetrando negli usi, costumi e mentalità della massa suddivisa per target, HegoKid e Peter hanno scelto di utilizzare un mezzo e uno scopo differente come lifestyle.
Mestiere: “Inflowencer”.
Il progetto viene arricchito anche dal prezioso intervento al sassofono di Stefano “Steve” Salmaso (ex membro dei Mellow Mood, tra i gruppi reggae più importanti nel panorama europeo) nella titletrack, primo brano del disco.