mercoledì, Novembre 29, 2023
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    L’Italia in America “In My Way”. L’intervista a Julia Wolf e Lita

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    Ad un mese dall’uscita del loro nuovo singolo “IN MY WAY (chi sei)“, abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda a JULIA WOLF, uno dei nomi più freschi dell’Indie-pop newyorkese con oltre 18 milioni di stream, e LITA, giovane cantautrice romana trapiantata a Los Angeles, nota anche per la collaborazione al brano “Colori” con Tedua e Rkomi.  

    IN MY WAY (chi sei) è il nuovo singolo di JULIA WOLF e LITA, uscito lo scorso 9 dicembre per Golpe e distribuito da Sony Music Italy. Il brano sancisce un sodalizio musicale inedito e unico tra Stati Uniti e Italia, nella nuova versione della canzone già inserita nell’album Girls In Purgatory.

    Ciao Julia, ciao Lita. Come state? Quali sono le prime sensazioni all’uscita della vostra collaborazione in “My Way (chi sei)”?

    Julia: È da tempo che stavo cercando di entrare in contatto con un’artista italiana che pensavo perfetta per la mia musica. Ero quindi entusiasta quando Lita mi ha detto che avrebbe scritto un verso per “In My Way”. Ha portato la canzone ad un altro livello e ha sorpreso gli ascoltatori con il suo linguaggio. Pubblicarla è stato incredibile! I fan mi stanno chiedendo di farne altre così. 

    Lita:  Sinceramente, quando JP (Il manager di Julia) ci ha inviato la versione finale non riuscivo a crederci! È dal primo drop di Julia che sono una fan sfegatata del suo progetto e del suo sound, e sogno di avere una strofa su “In My Way” da quando l’ho sentita la prima volta. Quindi le prime sensazioni sono un mix di gratitudine e incredulità

    Come nasce il brano in origine? E come nasce questa nuova versione?

    Julia: La canzone originale è nata nella mia stanza. Avevo testo e melodia nella mia testa e ho iniziato a registrarmi mentre cantavo e battevo sul tavolo. Ho mandato la registrazione al mio producer e quando sono andata ad L.A. è stata l’ultima canzone a cui abbiamo lavorato. Ho avuto solo mezz’ora per farla perchè rischiavo di perder l’aereo, così ho cantato il pezzo tre volte, ma per fortuna è andata bene. La nuova versione è nata quando ho conosciuto Lita e mi sono innamorata immediatamente della sua scrittura. Le ho chiesto se ci fosse una mia canzone a cui volesse aggiungere qualche riga e lei mi ha detto che “In My Way” era la sua preferita.

    Lita:  Il messagio di In My Way è così potente e così importante per me, che la mia strofa si è praticamente scritta da sola, ancora prima che un featuring fosse possibile. 

    Quindi nasce da profonda ammirazione e stima e il resto è un pò di sliding nei dm del suo team e un pò di Fortuna.

    Che significato ha per voi l’Italia nella vostra vita e nei vostri ricordi? Qual è il ricordo più bello legato a questo Paese?

    Julia: Mio padre è nato e cresciuto a Chivasso, la sua parte di famiglia vive ancora lì e quando abbiamo la possibilità, riusciamo a volare e andare a visitarli. La cultura e il lifestyle italiano sono sempre stati parte della mia famiglia quando sono cresciuta, quindi li amo veramente tanto. Il ricordo a cui sono legata di più quando con mia sorella ho noleggiato un pedalò sulla città più pittoresca del Lago di Viverone. Volevamo fare un bagno ma non avevamo il costume, ma ci siamo spogliate e tuffate lo stesso. Abbiamo passato il resto del pomeriggio a mangiare piadine e bere al bar. Questi piccoli paesi hanno qualcosa di magico, è come entrare in un tempo diverso. 

    Lita:  Io sono italiana, l’Italia per me ha un valore inestimabile Nella mia vita e nella mia musica. 

    Il Ricordo più bello è quando ho cominciato a scrivere canzoni. Ogni giorno tornavo a casa dalla scuola e mi mettevo a scrivere e sperimentare su GarageBand. Sinceramente cerco di portare quel modo di fare musica liberamente e quel ricordo con me Ogni volta che scrivo qualcosa di nuovo. 

    Come vi siete conosciute? 

    Julia: Ci siamo presentate grazie ad amicizie comuni! È stato proprio così semplice. Sono poi diventata una fan quando ho capito quanto fosse talentosa e abbiamo iniziato a parlare di quello. 

    Lita:  Su Spotify lol 

    Per Julia, nel tuo percorso già costellato di successi e di milioni di stream c’era già stato un tentativo di presentarsi al mercato europeo? Cosa ne pensi della scena musicale europea?

    Julia:  Ho provato ogni tanto a targetizzare le mie campagne promozionali e le adv al pubblico italiano. Questo mi ha portato un buon numero di fan italiani con cui sono riuscita a connettermi. 

    Amo la musica italiana, specialmente il rap. Penso sia molto fresco, alcuni dei miei rapper preferiti sono Joe Scacchi, Tedua, e Ketama126.

    Julia Wolf
    Julia Wolf

    Per Lita, ci dici una aspetto positivo della musica italiana che non vedi nella scena musicale americana e viceversa?

    Lita:  Un aspetto positivo della musica Americana è che è decisamente più inclusiva.Un aspetto positivo della musica Italiana secondo me è che si concentra di più sull’essenziale. 

    Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi dei vostri progetti?

    Julia: Sicuramente nuova musica più influenzata dal rap. Il 2022 sarà l’anno del mio primo album, oltre a tante collaborazioni e a continuare la crescita della mia linea di abbigliamento!

    Lita:  Il mio nuovo singolo Monet sarà disponibile su tutte le piattaforme il 14 Gennaio e potrebbe esserci anche un video, ma non vorrei dire troppo….

    LITA
    Lita

    Quando vi potremmo rivedere in Italia?

    Julia:  Tornerò finalmente a gennaio! Visiterò la mia famiglia a Torino, poi andrò a Firenze e Roma. Non vedo l’ora!!

    Lita:  Io torno sempre in Italia, almeno due volte l’anno, un pò per non scordarmi da dove vengo e un pò perché mi manca la cucina di mia mamma. E con il release del mio prossimo singolo a Gennaio spero di poter organizzare qualche show in Italia magari durante l’estate.

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