A poca distanza dall’uscita del suo nuovo singolo “PILESSIA/RUMORE“, fuori dallo scorso 22 Ottobre 2021 sulle maggiori piattaforme digitali, abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda al giovanissimo MEYNSENSE.



Meynsense, classe 2003, è un giovanissimo ragazzo che non sente il bisogno di definirsi, di definire la propria arte. Le etichette sono superflue poiché la sua musica vuole essere viscerale, infinita fonte di altalene emozionali, brividi e allucinazioni.
Federico Tansella inizia a produrre musica all’età di 15 anni’, accompagnato dall’artista e produttore, nonché amico, Giovanni Smith, in un viaggio di sperimentazione e scoperta, arrivando ad una sintesi intima ed immersiva che raccoglie influenze hip hop ed elettroniche, trap e R&B. Meynsense è uno degli artisti emergenti che vi consigliamo di tenere d’occhio nel 2022.
Ciao Meynsense, abbiamo apprezzato molto la tua ultima uscita. Ci parli di quello che è stato Meynsense prima di questo singolo e di cosa vorresti fosse dopo questo brano?
Ciao e grazie dell’opportunità. Ho iniziato a fare musica (come produttore) nel 2018 e negli anni sono passato dall’hip hop all’elettronica e all’ambient, per poi essere riuscito a creare un mio suono. I progetti più importanti che ho pubblicato sono sicuramente gli ultimi usciti, compreso MAFO-EP, di cui sono particolarmente fiero. Dopo questo brano vorrei puntare a raggiungere più persone, senza compromettere la mia arte ma migliorando la mia comunicazione, e a livello artistico ho già molte demo che meritano di essere ascoltate.
I tuoi brani sembrano più veri e proprio flussi di coscienza che seguire strutture musicali rigide. È così? Da dove arriva la tua ispirazione?
Per me questo è un complimento, cerco di non forzare mai nulla nel processo creativo e le scelte non convenzionali ne sono una conseguenza. La mia ispirazione viene da ciò che mi circonda, da ciò che sento, stimoli random, campiono veramente qualsiasi cosa e registro idee ovunque.
Le tue produzioni sono pensate e finalizzate da te o ti avvali di altri collaboratori in studio?
Le produzioni sono completamente curate da me, l’unico artista con cui ho collaborato a livello di strumentale, struttura e sound design sui miei pezzi è Giovanni Smith.
Cosa ci sarà nel progetto “Meynsense” nei prossimi mesi?
Nei prossimi mesi ho intenzione di intensificare le uscite, ho varie collaborazioni che vedranno tra luce del sole tra poco e un sacco di idee che si stanno concretizzando.