Esce oggi “BLU CELESTE”, il primo attesissimo album di BLANCO, che dopo il travolgente successo ottenuto è pronto a pubblicare il suo disco d’esordio.





L’album, in uscita su etichetta Island Records, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato CD e Vinile. Accompagnano le dodici tracce del disco i video girati da Simone Peluso, uno per ciascun brano dell’album, che completano visivamente l’immaginario di BLU CELESTE.
Nell’anno della sua consacrazione BLANCO è riuscito in pochissimo tempo a collezionare decine di milioni di stream dominando le classifiche per mesi con brani come LA CANZONE NOSTRA in collaborazione con MACE e Salmo, MI FAI IMPAZZIRE insieme a Sfera Ebbasta e il suo singolo NOTTI IN BIANCO e PARAOCCHI, ha totalizzato 11 dischi di platino e un disco d’oro e ricevuto attestati di stima da tutta la scena nazionale. BLANCO è inoltre il più giovane artista italiano ad essersi posizionato per 14 settimane al primo posto della classifica Fimi/GfK dei singoli più venduti.
Un percorso straordinario per un artista che fin dai primi lavori si è distinto per la disinvoltura con cui si muove liberamente tra i generi, contaminando stili diversi senza preoccuparsi di etichette o limitarsi in sovrastrutture: l’attitudine esuberante e provocatoria di BLANCO si alterna a linee melodiche senza tempo, che attingono dalla grande tradizione della canzone italiana -artisti come Celentano, Modugno, Gino Paoli, Battiato sono stati i primi riferimenti artistici che hanno portato BLANCO a scrivere musica-. Un’inedita combinazione che ha impresso un marchio nella scena musicale contemporanea.





È questo lo spirito innovativo su cui si fondano le 12 tracce di BLU CELESTE, un diario di cui la voce di BLANCO è l’unica narratrice. Nel suo primo disco ufficiale emergono tutte le sfaccettature della sua visione musicale e della sua persona, declinate negli opposti che hanno definito la sua cifra sin dagli esordi e che trovano ora un perfetto equilibrio: romantico e selvaggio, delicato e irruento, scuro e innocente, può urlare a pieni polmoni e sussurrare con un filo di voce. BLANCO riesce con naturalezza a plasmare ed esorcizzare l’urgenza delle proprie emozioni, positive e negative, attraverso la musica, uno spazio vitale in cui raccogliersi e sfogarsi, dove “stare a peso morto nel mare”, come canta nella traccia che apre il disco Mezz’ora di sole.
A fare da fil rouge per la veste grafica ed estetica del disco è proprio il tema del mare, un luogo di pace e di sfogo in cui immergersi e restare a galla, sospesi al di sopra di tutto ciò che il fondale nasconde, gli stessi abissi emotivi che spesso affiorano nei brani di BLANCO ma che l’ascoltatore può leggere e fare propri a partire dalle esperienze personali di ciascuno.
Fatta eccezione per la traccia Figli di Puttana co-prodotta insieme a Greg Willen, le produzioni sono curate dal fidato collaboratore MICHELANGELO, “un fratello per me, ha contribuito profondamente alla mia crescita musicale e personale, lo definisco il mio angelo custode”.
Beat e strumentali esplorano molteplici universi sonori, dall’elettronica più scura al mondo del funk fino all’utilizzo di synth e sonorità che si rivolgono agli anni ’80, sottolineando la versatilità stilistica del cantautore, che unisce una forte propensione alle linee melodiche a un’attitudine che si avvicina al mondo del punk e dell’hip hop.