Da qualche giorno, sul profilo Instagram di Madame compare un’unica misteriosissima foto. Dallo sfondo nero, oscuro più della notte, risaltano le insegne a led di sexy shop, locali notturni e videoteche per adulti che compongono il numero 17.



Sotto la produzione di Eiemgei, a dicembre Madame ha pubblicato “Sciccherie” superando ad oggi il milione di streams su Spotify. Il testo, volutamente criptico e macchinoso, parla della dipendenza da tutte quegli accessori (sia fisici che metaforici) con il quale le persone provano a nascondersi, distrarsi e confondersi con gli altri. Un conformismo appariscente del quale, secondo Madame, dovremmo liberarci per “non cadere”, per non perdere noi stessi.
Identificarla in un genere preciso è difficile, ma Madame si definisce un’artista urban. Giovane, originale e creativa, è una studentessa di sedici anni originaria di Vicenza. Nel suo sound fonde più generi musicali, in un mix innovativo e sperimentale, traendo ispirazione da diverse forme d’arte, a partire dal cantautorato fino alla letteratura italiana.
“17” è il nome del titolo del nuovo pezzo che, non a caso, uscirà questo lunedì 17 giugno e che è già possibile presalvare su Spotify al Link https://orcd.co/madame17.