Featuring: buona la prima
Come se l’essere donna dovesse giustificare qualcosa, rendere più nobile una posizione tanto da farla risultare spendibile. Beba, Priestess, Chadia, Roshelle, Leslie e tante altre, c’è un problema: per molti sono prima donne, e solo poi rapper e artiste.
Niente fraintendimenti: in Italia siamo indietro, ma nella scena urban si stanno muovendo passi importanti. Ha mosso passi da gigante Chadia, grazie al suo personaggio dirompente, credibile. È riuscita a strumentalizzarsi, a fare di sé un punto di rottura che sta bucando lo schermo, quasi per fare vedere che ora è possibile. L’essere donna nella scena deve essere consuetudine, non una sorpresa o una qualità, da sottolineare per fare views, per fare show. Solo con un passo in avanti si aprirà davvero il gioco per tutte, e potremo focalizzarci finalmente sul talento, sulle qualità che mostrano sul palco e in studio, facendo sì che il livello si alzi e l’attenzione non rimanga sul solo packaging.
MALE O BENE, Beba feat Lazza
Ne è un esempio Beba. Nella collaborazione con Lazza esce con un buon featuring dove -per i più distratti- si mostra e si conferma in rampa di lancio:
Ho le luci addosso, non sei un marinaio/Quando il mare è calmo, sono il mare mosso.
SCACCIACANI, Ketama126 feat Massimo Pericolo
Venerdì a mezzanotte è uscito un po’ a sorpresa. Una collaborazione inaspettata a prima lettura, di quelle che tiri su un sopracciglio e ascolti incuriosito. 3.41 minuti prodotti da Crookers e Nic Sarno. Nel pezzo, Kety ed MP sfoggiano realness e scacciano infami. Il brano è comunque leggero: la strofa di Piero segue l’intro di Vane, a cui spetta la chiosa. L’hanno eseguito live, insieme, al Mi Ami, il giorno del debutto ufficiale di Massimo Pericolo…ma questa è un’altra storia, ne parleremo mercoledì.